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Tomorrow There Will Be Apricots

 

La stabilità di cui la Siria godeva un tempo era stata ottenuta a caro prezzo. Il dissenso non era tollerato, non c’era libertà di parola né di associazione, e coloro che si opponevano andavano a riempire le famigerate prigioni del regime. Tomorrow There Will Be Apricots nasce dalla terribile situazione attuale, in cui un’oscurità ancora più grande ha avvolto la Siria. Il progetto narra questa storia attraverso donne che usano il proprio corpo per raccontare le loro esperienze, occupando attivamente l’isolamento che descrivono. Una narrazione emotiva e investigativa raccontata in tre capitoli distinti della guerra civile siriana. Racconti metaforici fusi in una sintesi di poesie originali, registrazioni intime e filmati, immagini fisse e in movimento.

Questo progetto è tante cose: studio, indagine, documentario, rievocazione, archivio, riflessione, e anche seduta spiritica per chi è spinto dal disperato bisogno di resuscitare i morti o di confrontarsi con il passato e i suoi fantasmi.

Tanya Habjouqa

Tanya Habjouqa (1975, Amman, Giordania) è una fotografa ed educatrice di origini giordana e texana. I suoi progetti a lungo termine si concentrano sulle tematiche di genere, la rappresentazione delle diversità, l’espropriazione e le dinamiche socio-politiche in continua evoluzione del Medio Oriente. Il suo Occupied Pleasures, con cui ha vinto il World Press Photo nel 2014, è stato definito dalle riviste TIME e Smithsonian come uno dei migliori libri fotografici del 2015. Habjouqa fa parte dell’agenzia NOOR ed è membro fondatore di Rawiya, il primo collettivo fotografico tutto femminile del Medio Oriente. Attualmente risiede a Gerusalemme Est.