Portfolio Reviews

Tina Ahrens è una consulente visiva, specializzata in storytelling documentario su diverse piattaforme. Dal 2022 dirige il dipartimento della fotografia di ZEIT ONLINE. In precedenza, è stata direttrice della fotografia della rivista Philosophie in Germania, presso la quale ha sviluppato un linguaggio visivo originale per la nuova veste grafica insieme al duo di designer Meire & Meire. Tina ha lavorato come senior photo editor all’ufficio di corrispondenza di New York della rivista GEO, presso la quale ha supervisionato molte produzioni pluripremiate. È stata consulente della CNN Digital e le è stato affidato un incarico di supervisione dei contenuti visivi della rivista GEO ridisegnata insieme alla direttrice artistica Anne-Clea Skoluda. Tina è stata Affiliate Nieman Fellow presso l’Università di Harvard, e nel 2017 è stata Impact Producer di “The Enemy”, un’acclamata installazione di realtà virtuale realizzata da Karim Ben Khelifa in collaborazione con il M.I.T. Tina è stata membro di giuria, docente di workshop e lettrice di portfolio all’interno di numerosi festival e premi internazionali.

Martina Bacigalupo, nata a Genova nel 1978, ha studiato letteratura e fotografia prima di trasferirsi in Burundi, Africa Orientale, dove ha lavorato per dieci anni come fotografa documentarista freelance. Il suo lavoro, incentrato sui diritti delle donne e sulle migrazioni, indaga le dinamiche visive tra Africa e Occidente ed è apparso su numerose pubblicazioni del calibro di The New York Times, Le Monde e The Sunday Times Magazine. Le sue fotografie fanno parte di diverse collezioni e musei, tra cui la Collezione Artur Walther e il Museum of Fine Arts di Houston. È autrice del libro fotografico “Gulu Real Art Studio”, pubblicato nel 2013 da Steidl. Dal 2018, Martina lavora come direttrice della fotografia per le riviste francesi XXI e 6 Mois.

Amnon Bar-Tur è un fotografo e designer dalla carriera prolifica, costellata da contributi significativi nell’ambito della fotografia, del design e dell’educazione artistica. Il suo percorso è iniziato come studente alla University of the Arts di Londra, dove non solo ha affinato le proprie capacità artistiche, ma ha anche gettato le basi per i suoi futuri traguardi nel mondo della fotografia e in altri ambiti.

Amnon ha co-fondato il BarTur Photo Award, un prestigioso concorso istituito in collaborazione con la University of the Arts di Londra per riconoscere e sostenere il talento dei fotografi emergenti. Dal 2011, il premio è considerato una piattaforma che permette agli aspiranti fotografi di mostrare il proprio lavoro e di ottenere un riconoscimento in questo settore competitivo.

Parte dell’impegno educativo del BarTur Award è il lancio di Hot-Mirror.com, una nuova newsletter mensile che propone interviste approfondite con picture editor, direttori della fotografia di importanti pubblicazioni in tutto il mondo, curatori, e direttori di gallerie.

Offre inoltre ai fotografi emergenti una preziosa opportunità di raggiungere un pubblico più ampio e di entrare in contatto con i professionisti del settore. Lo spirito imprenditoriale di Bar-Tur è ulteriormente esemplificato dal suo ruolo nella fondazione di C2media, ora nota come C2imaging. Grazie alla sua capacità gestionale, l’azienda è cresciuta fino a diventare una società leader nella produzione di immagini digitali, offrendo un’ampia gamma di servizi che soddisfano le diverse esigenze di clienti come Armani, Estee Lauder, Chanel, Nike e molti altri marchi internazionali.

Amnon è stato presidente e direttore di CityArts, nota per i suoi progetti di murales su larga scala a New York, progettati da artisti famosi e dipinti da centinaia di studenti delle scuole superiori sotto la supervisione dell’artista. Questi progetti non solo trasformano il paesaggio visivo della città, ma coinvolgono i giovani nel processo creativo, promuovendo un senso di appartenenza alla comunità, oltre all’espressione artistica.

Kitti Bolognesi è entrata nel mondo della fotografia come assistente del fotogiornalista Federico Patellani alla fine degli anni Sessanta per diventare quindi assistente del fotografo svizzero Serge Libis. Con Patellani ha girato il mondo realizzando servizi di reportage per settimanali e mensili italiani e stranieri. Con Libis è entrata nel mondo della moda e dello still-life frequentando anche corsi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.
Alla morte di Patellani ne ha curato con Giovanna Calvenzi l’archivio, organizzando mostre e pubblicando diversi libri. D’accordo con la famiglia, ha seguito il trasferimento dell’archivio alla Regione Lombardia e quindi al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello-Milano, dove è tuttora conservato.
Come photo editor ha lavorato in diversi mensili e settimanali tra i quali L’Europeo, diretto da Lanfranco Vaccari, Lei Glamour della Condé Nast Italia, Max e Anna della RCS Periodici. È tra i membri fondatori del G.R.I.N. (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale) e del Premio Ponchielli. È direttore responsabile di Terre, la biodinamica nel mondo, dell’Editrice Antroposofica.

Giovanna Calvenzi è nata a Milano. Nel 1973, dopo la laurea in lettere, ha iniziato a insegnare storia della fotografia e linguaggio fotografico presso i corsi professionali per fotografi della Società Umanitaria.
Nel 1977 ha iniziato a scrivere per l’editoria fotografica e a collaborare con diversi periodici. Nel 1985 diventa photo editor di Amica, della RCS Periodici. In seguito lavorerà a Max (1987), a 7/Corriere della Sera (1987), a Vanity Fair (1990). Nel 1991 diventa direttore del mensile Lei Glamour, delle Edizioni Condé Nast, che lascia nel febbraio 1992. Nello stesso anno diventa photo editor di Moda, della nuova ERI quindi di SportWeek (2000), magazine della Gazzetta dello Sport. Nel 2012 diventa, fino al dicembre 2015, consulente per l’immagine presso la Periodici San Paolo. Dal 2016 al 2019 è consulente per l’immagine di Donna Moderna, Arnoldo Mondadori Editore. Dal 2015 al 2022 è presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo-Milano. Dal 2013 si occupa dell’Archivio Gabriele Basilico, Milano.
Nel 1998 è stata direttore artistico dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, nel 2002 guest curator di Photo España a Madrid e nel 2014, con Laura Serani, delegato artistico del Mois de la Photo a Parigi. Ha pubblicato, tra gli altri, Italia. Ritratto di un Paese in sessant’anni di fotografia (2003), Letizia Battaglia. Sulle ferite dei suoi sogni (2010), Le cinque vite di Lisetta Carmi (2012, ripubblicato nel 2023), Antonia Pozzi. Sopra il nudo cuore, con Ludovica Pellegatta (2015) e Interviste (2019).

Antonio Carloni è coordinatore dei progetti fotografici e delle committenze di Intesa Sanpaolo e Vice Direttore delle Gallerie d’Italia di Torino, ultima sede del polo museale della banca che ha come missione principale quella di raccontare i grandi temi del nostro tempo attraverso il linguaggio visuale dei fotografi contemporanei.
Precedentemente ha fondato e diretto il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move per oltre 10 anni, portandolo a diventare uno degli eventi più rilevanti del panorama fotografico internazionale
Ha partecipato a numerose letture di portfolio e giurie di premi nazionali ed internazionali.

Curatore interdisciplinare, sociologo, ricercatore, facilitatore di progetti e attivista. Cofondatore e membro della Foundation of Visual Education e del Fotofestiwal di Lodz, ex direttore dell’Art Factory e del Lodz Art Center (Polonia). Tra il 2013 e il 2018 ha lavorato come direttore artistico della Triennale di Fotografia di Amburgo (Germania) e dal 2018 come curatore e collaboratore della Ci.CLO Porto Biennale (Portogallo). Krzysztof lavora a livello internazionale come guest curator e visiting lecturer presso numerose organizzazioni, musei, scuole e festival in Europa.

È stato membro della giuria per vari progetti e premi in ambito artistico, tra cui Rencontres d’Arles Discovery Award (Arles, Francia), Deutsche Börse Photography Foundation Prize (Londra, Regno Unito), Prix Pictet (Londra, Regno Unito), Historical Book Award e Author Book Award (Arles, Francia) e Robert Capa Award (Budapest, Ungheria). Oltre ad essere impegnato attivamente nelle arti visive, nutre anche un profondo interesse per la filosofia, le scienze sociali, l’antropologia, l’ecologia, l’astronomia e le scienze naturali.

Federica Chiocchetti è direttrice del Musée des Beaux-Arts Le Locle (MBAL) in Svizzera. La sua prima mostra al MBAL, intitolata The Pleasure of Text, è stata scelta da Vogue tra le 10 mostre da non perdere nel 2023. Avvicinando la collezione permanente del MBAL ad artisti contemporanei di tutte le discipline, ha curato mostre collettive tematiche sull’istinto animale e sulle utopie del Monte Verità.

Ha inoltre fondato la piattaforma Photocaptionist che compie 10 anni nel 2024 e attraverso la quale ha celebrato il rapporto tra parole e immagini collaborando con istituzioni internazionali come Jeu de Paume, Aperture e Foam.

Ha conseguito un dottorato di ricerca in “Photo-Texts: Critical Intersections in History”, presso l’Università di Westminster a Londra.

Tra i progetti curatoriali precedenti figurano “Looking On: New Italian Photography” al Museo d’Arte di Ravenna (2019), la mostra retrospettiva dedicata al compianto Lorenzo Tricoli “The Archive You Deserve”, per Fotografia Europea (2018), il festival Jaipur Photo: “Wanderlust” in India (2017) e le mostre “Invisible Stratum” per il Festival Internazionale di Fotografia di Tokyo (2017).

Benedetta Donato è curatrice e critica di fotografia, si occupa di mostre e progetti editoriali in ambito di cultura visiva.
Direttrice del Premio Romano Cagnoni – Premio Internazionale di Fotogiornalismo è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Romano Cagnoni.
Tra le organizzazioni con cui ha collaborato: Giart per la serie di documentari Fotografia Italiana/Contrasto; Enciclopedia dell’Arte Contemporanea – Istituto Treccani per la sezione Fotografia Giapponese Contemporanea; Nikon Italia e il Corriere della Sera per la collana Accademia di Fotografia; EXPOSURE+ Photo Festival Kuala Lumpur.

Tra le mostre e pubblicazioni curate: Maurizio Galimberti Paesaggio Italia, Portraits, Francesco Faraci Malacarne, Giuseppe Mastromatteo Humanscape, Nicola Tanzini I Wanna Be An Influencer, AA.VV. 18Esplorazioni Palermo Capitale Italiana della Cultura, Alberto Gandolfo Quello che resta, Romano Cagnoni La Rivelazione Umana, Iole Carollo, Out of Africa, Nicolò Filippo Rosso Exodus, AA.VV. A Soft Gaze At Intimacy, Marco Zanella Scalandrê.
Nel 2021 ha vinto la Call for Papers RESET, promossa da Sistema Festival Fotografia, nell’ambito Strategia Fotografia 2020, Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura Italiana.

Lettrice portfolio, membro di giuria in eventi internazionali, è tra i nominators LOBA – Leica Oskar Barnack Award.
Dal 2015 scrive per la rivista IL FOTOGRAFO, Gruppo Sprea Editore.
È membro del GRIN – Gruppo Redattori Iconografici Nazionale.

Christian Gogolin è Senior Photo Editor presso la rivista GEO e si avvale di una pluriennale esperienza nella produzione, gestione e ricerca di immagini di alta qualità. Il suo lavoro si concentra sulla narrazione visiva, sul ritratto e sullo still life attraverso molteplici canali di distribuzione, pubblicazioni cartacee e digitali. Christian ha studiato fotografia all’Università di Scienze Applicate e Arti di Dortmund e al Falmouth University College. Partecipa regolarmente come reviewer a festival fotografici, e tiene conferenze sulla narrazione visiva all’interno di varie università, scuole di fotografia e workshop.

Nathalie Herschdorfer è una curatrice e storica dell’arte specializzata in storia della fotografia. Attualmente dirige Photo Elysée, il museo della fotografia di Losanna, in Svizzera. In precedenza, in qualità di direttrice del Museo di Belle Arti di Le Locle, ha organizzato importanti mostre che hanno visto protagoniste le opere di Henri Cartier-Bresson, Stanley Kubrick, Vik Muniz, Alex Prager, Viviane Sassen, Hiroshi Sugimoto e Andy Warhol, tra gli altri. È una personalità attiva nel panorama della fotografia contemporanea ed è stata invitata a organizzare numerose mostre al di fuori della Svizzera. Insegna storia della fotografia all’Università di Arte e Design di Losanna (ECAL) ed è autrice di diversi libri, tra cui: Deborah Turbeville Photocollage(2023); 160 Years of Photography from the Collections of the Red Cross (2022); Body: The Photography Book (2019); Mountains by Magnum Photographers (2019); The Thames & Hudson Dictionary of Photography (2018); Coming into Fashion: A Century of Photography at Condé Nast (2012); e Afterwards: Contemporary Photography Confronting the Past (2011).

Chiara Magni, Head of Public Engagement per Medici Senza Frontiere – organizzazione medico umanitaria internazionale – ha quasi vent’anni di esperienza nella comunicazione di organizzazioni noprofit e internazionali. Coordina attualmente l‘Unità Public Engagement di MSF Italia, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico italiano nella mission dell’organizzazione, attraverso campagne, eventi, partnership e progetti speciali in ambito culturale (fotografia, editoria, cinema).

MEDICI SENZA FRONTIERE
Medici Senza Frontiere è un’organizzazione umanitaria non governativa che fornisce soccorso sanitario ed assistenza a persone la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali e in tutti i luoghi del mondo in cui l’accesso alle cure non è garantito. L’organizzazione è stata fondata a Parigi nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti. Per il suo operato è stata insignita del Premio Nobel per la pace nel 1999. Medici senza Frontiere è attiva in oltre 70 paesi con progetti di emergenza e a lungo termine. La testimonianza pubblica fa parte del DNA di MSF, proprio come curare e salvare vite. Far conoscere le crisi umanitarie e le storie delle persone che le vivono è per MSF un passo fondamentale per sviluppare quel senso di solidarietà umana che sta alla base dell’azione medica. Per questo motivo da anni MSF porta avanti anche attività e collaborazioni in ambito fotografico.

Emanuela Mirabelli è photo editor della rivista Marie Claire, dove pubblica una grande varietà di lavori, dalla fotografia documentaria ai nuovi linguaggi della fotografia contemporanea e portfolio di fine art, e una grande varietà di autori, dai fotogiornalisti e fotografi più noti a talenti emergenti. Scrive testi e tiene lectures in workshop, masterclass, convegni e scuole ed è docente di un corso di photo editing; è invitata a tenere letture portfolio in molti festival italiani e stranieri ed è membro di giuria di premi internazionali.
Nata a Milano, è da sempre incuriosita da tutto ciò che si esprime attraverso le immagini. Dopo il liceo scrive recensioni di film per riviste di settore e studia storia dell’arte all’università. Parallelamente sviluppa un forte interesse per la fotografia che si traduce presto in una professione. Lavora nella redazione della rivista Photo e poi come responsabile della galleria Carla Sozzani di Milano prima di diventare photo editor di Marie Claire.

Katharina Mouratidi è direttrice artistica di f³ – freiraum für fotografie. La sede espositiva di Berlino-Kreuzberg offre un palcoscenico per la fotografia internazionale e si è affermata come istituzione che si occupa di fotografia nell’ambito delle questioni socio-politiche. Il programma espositivo prevede la presenza di personalità di spicco della storia della fotografia, come Ruth Orkin, Thomas Höpker, Robert Lebeck e Tina Modotti, nonché di esponenti della fotografia contemporanea provenienti da Berlino e da tutto il mondo. Le mostre di f³ – freiraum für fotografie hanno in comune il fatto di affrontare le tematiche attuali in modo visivamente eccellente e di aprire nuove prospettive su argomenti di grande impatto sociale.

Nella sua attività Katharina Mouratidi progetta, cura e realizza mostre e progetti fotografici da molti anni, tra cui: A Life In Death della fotografa americana Nancy Borowick (2017), The Heavens di Paolo Woods e Gabriele Galimberti (2018), Where Love is Illegal di Robin Hammond (2018), Greenpeace Photo Award con immagini di Pablo E. Piovano e Ian Willms (2019), ZEIT-ZEUG:INNEN – Icons of Photojournalism (2020), HIDDEN – Animals in the Anthropocene (2021), Ruth Orkin – A Photo Spirit (2021), Tina Modotti – Revolution and Passion (2022), Ruth Orkin – WOMEN (2023/2024).

Katharina Mouratidi è membro della giuria di numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui:
BarTur Photo Award, Lumix Festival Awards, Swiss Photo Award, Robert Capa Photography Grand Prize Hungary, Lotto Brandenburg Art Prize Photography. Per saperne di più: www.fhochdrei.org

Irene Opezzo è una photo director e creative producer con quindici anni di esperienza, ha diretto e prodotto contenuti visivi a livello internazionale, collaborando con fotografi emergenti ed esperti.
Irene si è laureata al Politecnico di Milano in Design, e ha frequentato il CFP Bauer. Ha iniziato a lavorare con fotografi di moda, still-life e fine-art a Milano, Berlino e Bruxelles. Successivamente si è dedicata alla direzione artistica e produzione presso riviste e quotidiani negli Stati Uniti e in Italia, come Vice News, Vogue Italia, Look e La Stampa.
Irene è una lettrice di portfolio per vari eventi e festival come Photo Vogue, Diversify Photo, Palm Springs Photo Festival, ArtCenter College of Design, LA FotoWorks. Irene è la Photo Director a Robb Report e vive a Los Angeles.

Arianna Rinaldo è una professionista freelance che si occupa di fotografia ad ampio raggio. Dal 2012 al 2021 è stata direttore artistico di Cortona On The Move, festival internazionale di visual narrative. Dal 2016 è curatrice della fotografia di PhEST, festival di fotografia e arti contemporanee in Puglia. Il percorso intrapreso da Arianna in ambito fotografico inizia nel 1998 come Archive Director presso Magnum Photos, NY; prosegue, tornata in Italia, nel ruolo di photo editor per la rivista Colors. Dal 2004 al 2011, a Milano, ha lavorato come consulente editoriale e curatrice di mostre e progetti speciali. Per 4 anni è stata consulente fotografica di D, l’inserto del fine settimana de La Repubblica. Per quasi 10 anni è stata direttrice di OjodePez, un trimestrale di fotografia documentaria bilingue pubblicato da La Fabrica di Madrid.
Residente a Barcellona dal 2012, Arianna è attiva come consulente, docente, curatrice e mentore. Partecipa a eventi e festival fotografici in tutto il mondo in qualità di speaker e portfolio reviewer; ed è regolarmente invitata a far parte di giurie e comitati di selezione per istituzioni e organizzazioni internazionali, tra cui Leica Oskar Barnack Award, British Journal of Photography Ones To Watch, Deutsche Börse Photography Foundation Prize. Arianna è affascinata dalle incredibili storie raccontate attraverso le immagini. È interessata al documentario contemporaneo e allo storytelling originale: visioni sul mondo attuale e storie dell’umanità che abita questo pianeta, e non solo.

Laura Sackett è direttrice creativa e cofondatrice di LensCulture, una delle principali piattaforme digitali impegnate a scoprire e pubblicare il meglio della fotografia contemporanea. Dirige tutti gli aspetti della progettazione, tra cui strategia, brand, sito web, stampa, comunicazione, proiezioni e mostre. Oltre a occuparsi della direzione creativa di LensCulture, progetta e co-cura le mostre e le gallerie online di LensCulture ed è spesso impegnata in qualità di lettrice di portfolio. È inoltre membro fondatore del consiglio di amministrazione di PhotoAlliance e ha conseguito un master in fotografia presso il California College of the Arts. Attualmente vive a Berkeley, in California.