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Le mostre del mese secondo la community di Cortona On The Move. Questo mese, Danilo De Marco alla Galleria Harry Bertoia, Massimo Siragusa alla Galleria del Cembalo e Carlo Mollino a Camera.

 

 

© Italo Cremona – Ritratto di Carlo Mollino attraverso il piano in cristallo della mensola d’ingresso in Casa Miller, Torino 1936 c. (Politecnico di Torino, sezione Archivi biblioteca Roberto Gabetti, Fondo Carlo Mollino)

 

L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973
a cura di Francesco Zanot
Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Torino
Fino al 13 maggio 2018

Veronica Nicolardi – Project manager: Nel 2015 il fotografo Marcello Bonfanti presentò a Cortona On The Move, nell’ambito del progetto Flâneur – New Urban Narratives, il suo progetto omaggio a Carlo Mollino. Finalmente ho avuto la possibilità di vedere l’opera del grande artista torinese nella cornice della sua città natale, Torino, grazie a questa mostra a Camera. Francesco Zanot cura la più grande esposizione mai realizzata intorno al rapporto unico, fecondo e complesso tra Mollino e la fotografia, una delle molteplici passioni che il poliedrico artista coltivò sempre alla ricerca de “la libertà dell’arte, al di fuori e al di sopra di ogni limitazione”.

 

 

© Massimo Siragusa

 

Il cretto grande – Massimo Siragusa
Galleria del Cembalo, Roma
Fino al 5 maggio

Andrea Biagioni – grafico editoriale del catalogo: 50 anni fa, il terremoto del Belice distrusse la città di Gibellina. Oggi, Massimo Siragusa è tornato per fotografare il Grande Cretto, la magistrale opera di land art di Alberto Burri creata sulle macerie della vecchia città. Burri ricoprì di cemento le macerie della cittadina; l’opera fu un lavoro di anni ed è stata completata nel 2015, dopo la morte dell’artista. Siragusa immortala la natura ruvida e porosa del Cretto che, esposto alle intemperie, mostra i segni dell’età; ha perso il suo candore e le piante crescono dove il cemento si è spaccato leggermente. Le fotografie di Siragusa invitano lo spettatore ad un viaggio emozionale e molto personale attraverso la materia, il dolore e il tempo.

 

 

 


© Danilo De Marco. Federico Tavan Poeta al Baron Rouge, Parigi, 1997

 

Defigurazione – Danilo De Marco
Galleria Harry Bertoia – Pordenone
Fino al 27 maggio

Damiano Giacomello – Volontario dal 2013: Se devo ricordare il volto di Federico Tavan, poeta “estremo” del mio Friuli, penso ai bellissimi ritratti che di lui ha realizzato Danilo De Marco, a cui la città di Pordenone ha appena dedicato una grande retrospettiva. Sarà possibile vedere riuniti 150 ritratti del fotografo friulano, che attraversando i continenti per trent’anni racconta un’umanità intima, partigiani, anarchici, personaggi resistenti che gridano la loro dignità attraverso l’impatto del bianco e nero. Intellettuali celebri sono accostati a gente comune in maniera intelligente e provocatoria, in un percorso associativo che dà nuova voce alle singole immagini.

 

 


In copertina: installation view della mostra “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973” a Camera, Torino.

kublaiklan

kublaiklan è un collettivo che realizza progetti curatoriali, educativi e di comunicazione in ambito fotografico. I membri (Rica Cerbarano, Francesco Colombelli, Laura Girasole, Aleksander Masseroli Mazurkiewicz e Marco Spinoni) si sono conosciuti nell'ambito del Festival internazionale di fotografia Cortona On The Move.