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Marco Garofalo

Courbevoie 92400, periferia di Parigi. “Essere autentici significa mostrare il dito medio quando il potere cerca di schiacciarti”. Questo ragazzo ha citato le parole di un artista di cui non ricordava il nome.

“Il mio nome è Kouman, sono originario della Costa D’Avorio, ma sono nato in Italia. Ho ascoltato rap fin da quando mio zio, appena immigrato, mi chiedeva di scaricargli la sua musica. DMX, Biggie e Pac erano gli artisti che ascoltava e a sua volta, che ascoltavo anche io. A 17 anni mi sono avvicinato per la prima volta a un microfono insieme a @bdpassu, mio fratello e producer. Con lui mi sono trasferito a Londra tre anni fa per aprire un’etichetta, la Blackdoor (bd). A Londra ho fatto tanti sacrifici, la strada può darti tutto ma è sempre pronta a toglierti ancora di più”.
@bdkouman

Kid Gamma è un cantante, pianista e beat-maker nato nel 2002, a Palermo nel quartiere de La Zisa.
Lavora tra Palermo e New York. “Gamma” come la “G” di Gabriele e “Kid” come “ragazzino” per indicare i temi che affronta nelle sue tracce: i primi amori, sperimentare le passioni.
“Ho iniziato a suonare il pianoforte perché voleva mia madre, ma poi ho sentito che era la mia strada. Così mi sono avvicinato alla musica elettronica e ho cominciato a collaborare con i rapper della città. Molti ragazzi nel mio quartiere si perdono; io rappresento una ‘pecora bianca’ che invita i ragazzi ad avvicinarsi alla musica come alternativa sana”.
@gamma.mop

Mosè COV, nome d’arte di Mussie Tesfay, è un rapper e beat-maker della periferia Nord di Milano, di origini eritree, cresciuto nelle case popolari del quartiere Maciachini che spicca per talento, capacità di scrivere e musicalità. “Niente storytelling, il mio rap è vero. Nulla di quello che ho scritto è inventato: tutto ciò che racconto è realmente avvenuto, non voglio riascoltare il mio disco tra 10 anni e vergognarmi di quello che ho detto o non ho detto”.
@mose.cov

Courbevoie 92400, periferia di Parigi. “Sono DJE DJE, sono nato e cresciuto a Milano, una città che mi è rimasta nel cuore… E sullo stomaco 🙂 I miei genitori vengono da lontano, dalla Costa d’Avorio. Che sia a Milano o a Parigi, un ragazzo di strada è ciò che sono, i colori, la musica, l’armonia è ciò che immagino.
Non c’è moda se non passa per la strada”.
@djedjemilanoart

Philip è un rapper nato e cresciuto in Piazza Prealpi, emblema della Milano popolare salita alle cronache per le vicende criminali negli anni ‘90. Inizia ad ascoltare rap da giovanissimo, scrive e compone i primi brani a 12 anni. Nel 2017 pubblica diversi singoli tra cui le street hit Criminale, Zidane e Il quartiere lo vuole, brani dai testi crudi influenzati dalla nuova trap francese, testi che evidenziano come il rap diventi una fuga da una vita difficile.
@philip.officiel

Era inevitabile che a La Spezia esplodesse il “Dembow”, genere pop dominicano che spopola anche fra i giovani e giovanissimi membri della più grande comunidad dominicana d’Europa, stabilita nella città di La Spezia da circa vent’anni, e che si ritrova in Piazza Brin soprattutto nel weekend, quando la musica, la coronita, e il ballo diventano protagonisti assoluti. Qui Disme, Samuel Heron, Angel Gretty, Itash, DaniFaiv e tanti altri si trovano, cantano e girano i loro video.
@disme_flavorz, @samuelheron , @angelgretty, @itashy_sharinga, @danifaiv

Romanticismo Periferico, fondata dal rapper e producer Sakatena e dal rapper Tenore Fi, nasce a Firenze dall’esigenza di creare un’etichetta indipendente che stia al di fuori dalle regole di mercato. “È stato proprio questo a spingerci a creare la nostra label che cerca di dare spazio soprattutto a tematiche sociali e mettere a disposizione dei nostri artisti gli strumenti per esprimersi al meglio. Il nostro obiettivo rimane quello di dare un messaggio tramite la musica e di smuovere la coscienza di chi ci ascolta”.
@romanticismo_periferico

Il trapper Bader della crew “San Siro 7 Refreel 24K” è fotografato sulla rampa di scale di una casa popolare di San Siro, dove abita. Si trova agli arresti domiciliari quindi, non potendosi muovere, è qui che scrive le sue canzoni crude e potenti, è qui che gira i suoi videoclip.
Piazza Selinunte, a Milano, è il cuore del quartiere San Siro, una delle zone più difficili della città in cui il fenomeno della gentrificazione sta creando una spaccatura tra aree ricche e povere. In questo contesto la trap è una colonna sonora dell’urgenza sociale in atto, rappresenta uno strumento per comunicare e catalizzare la propria rabbia, trasformando l’aggressività in uno strumento che gli ascoltatori trovano condivisibile.

Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, 22 anni, nel campetto di basket della comunità Il Gabbiano, sul
lago di Como. “Sono entrato e fuggito dalle comunità da quando avevo 12 anni. Non ho mai pensato
di fare il cantante, volevo fare l’attore. Poi mi è stato dato il nome Baby Gang ed è arrivata la relativa ‘fama’ che mi hanno affibbiato. Quindi, ho deciso di diventare un cantante, il migliore, e la fame mi ha fatto arrivare prima degli altri, anche prima di artisti delle grandi città come Milano, Roma, Napoli”.

Dalla torre di Torrevecchia, nel quartiere Primavalle di Roma (detto “il Bronx”), Delpinto canta in rima la sua travagliata e la difficile quotidianità della periferia romana, in compagnia dei suoi amici. “Lo devo fare per me e per i miei fratelli di strada. Con loro abbiamo deciso di tatuarci la scritta ‘fratellanza’, nostro valore di riferimento”.
Primavalle è un quartiere romano rimasto rurale fino alla prima metà del XX secolo; solo dal 1923 inizia la sua urbanizzazione poi completata negli anni ‘50 e ‘60. La zona è stata, e in parte lo è tuttora, luogo di microcriminalità specializzata, soprattutto per lo spaccio di stupefacenti.
@delpinto168__

Niko Depp, artista napoletano di origini gitane, pubblica da indipendente il suo progetto La danse des bandits nel quale racconta la sua origine Rom e la vita nel quartiere Forcella, dove è cresciuto. Qui ha cominciato a cantare, sperimentando diversi generi, pur mantenendo sempre una poetica cruda ma romantica. Secondo gli storici, il nome del quartiere Forcella sarebbe un riferimento alla biforcazione strutturale su cui esso si estende, disegnata dai greci. Il rione Forcella di Napoli è una delle zone nevralgiche della città, ma anche teatro di terribili faide tra clan di camorra. Oggi la situazione è migliorata tanto da diventare un quartiere turistico sicuro, anche se persistono sacche di povertà. Spesso è scelto come location per videoclip, film e street art.
@nikodepp667

Benché sui social network molti trapper possano raggiungere centinaia di migliaia di followers, sono i live che permettono agli artisti trap di guadagnare qualche soldo. Piccoli locali, bar, discoteche fino agli spazi più propriamente indicati a ospitare il grande pubblico, ai quali si arriva dopo anni di gavetta oppure dopo una hit fortunata che può raggiungere milioni di visualizzazioni su YouTube.

Una buona sala prove del quartiere Vitry, A Parigi, può avere un costo molto esoso, quindi tanti giovani artisti registrano nelle ore notturne, quando costa meno.
“Reccare”, che vuol dire registrare, è la fase finale nella creazione di una traccia, ed è un momento fondamentale per decretare o no il successo di una canzone che da parole scritte (ormai quasi esclusivamente sul telefono), può raggiungere livelli di complessità tecnologica che i producer maneggiano facilmente.

Emanuelino Z4 è un artista trap della periferia sud di Milano, Calvairate. Nonostante sia una delle zone più popolari e povere della città, questo quartiere è stato caratterizzato da una grande ondata di artisti trap che sono diventati professionisti ricchi e di successo. I giovani artisti cercano di trovare la propria strada e di raggiungere la fama per uscire dalla situazione problematica in cui vivono. Il genere in cui si cimentano è il “Drill”, uno stile caratterizzato da testi violenti e nichilisti, dall’uso frequente dell’auto-tune e da ritmi simili, anche se più lenti, a quelli classici della trap. Alcuni di loro hanno già avuto problemi con la legge. Nelle loro canzoni si definiscono “scimmie nella giungla”, “figli della strada”.
@emanuelino_z4

Una scena del videoclip di Diego Willer, artista della crew di “San Siro 7 Refreel 24K”. In primo piano uno dei protagonisti, di nome Asso, fa lo spacciatore mentre un killer intima ad alcuni acquirenti di lasciare la casa. Nelle loro canzoni raccontano la difficoltà della vita in bilico tra legalità e illegalità che ha causato l’arresto di molti amici, parenti e compagni di trapp nel quartiere di San Siro.
Piazza Selinunte, a Milano, è il cuore del quartiere San Siro, una delle zone più difficili della città dove il fenomeno della gentrificazione sta creando una frattura sempre più ampia tra la città dei grattacieli e quella delle case popolari. Qui il fenomeno della musica trap ha una rilevanza che va oltre il genere musicale: diventa una vera e propria colonna sonora dell’urgenza sociale in corso.

Roma, Italia. Periferia di Corviale. Uzi Lvke, nome d’arte di Luca Sampieri, rapper italiano di origini romane, nato nel 1998. Il suo nome d’arte è stato creato unendo la parola “Uzi”, che rievoca in maniera esplosiva gli eventi della vita che lo hanno portato a crescere troppo in fretta, al suo nome di battesimo. Negli ultimi anni ha pubblicato diversi successi ed è considerato un astro nascente della scena italiana.
Corviale è un complesso residenziale alla periferia sud-ovest di Roma. Conosciuto come “il serpentone” per la sua lunghezza e le difficili condizioni di vita dei suoi abitanti, è diventato il simbolo del degrado delle periferie della Capitale.
@uzilvkesolo